Guida sulle tecniche di semina e scelta dei miscugli per ogni esigenza

BLUMEN: soluzioni per i tappeti erbosi

I prati in natura sono comunità di piante erbacee complesse, costituite da nu­merose specie in equilibrio dinamico, con grande capacita di adattamento e persistenza, anche in condizioni ambientali difficili o estreme.
Prendendo spunto dalla natura, Blumen combina insieme più specie e varietà erbacee, selezionate in modo che il miscuglio per tappeti erbosi diventi una comunità vegetale che presenta le seguenti caratteristiche:

  • è stabile ed omogenea nel tempo
  • resiste alle malattie
  • cresce in modo lento e regolare
  • resiste a periodi di siccità
  • resiste all'usura del calpestio

Le specie erbacee utilizzate nei miscugli Blumen sono le seguenti:

MICROTERME
Prediligono climi fresco-umidi.II picco massimo di crescita e in primavera e in autunno. In inverno mantengono la colorazione verde. Sono le specie più utilizzate in Italia grazie alla buona adattabilità a tutte le nostre condizioni climatiche.

  • LOLIUM PERENNE veloce e reattivo
  • POA PRATENSIS lenta e stabile
  • FESTUCA ARUNDINACEA resiste al caldo e alla siccità
  • FESTUCA RUBRA RUBRA fina, scura, adatta al freddo umido
  • FESTUCA RUBRA CUMMUTATA fina, bella e adatta al freddo
  • FESTECA OVINA fine, lenta resistente e persistente

MACROTERME
Prediligono i climi caldi, il picco massimo di crescita e tra i 27 e i 35°C.Nei periodi freddi vanno in dormienza ed assumono un colore giallo/marrone, per riprendere la colorazione verde durante ii periodo caldo.

  • CYNODON DACTYLON molto tenace, resiste al caldo e alla siccità

I MISCUGLI

Le sementi Blumen sono certificate secondo rigorosi standard ed ogni lotto vie­ne controllato prima e dopa ii confezionamento ed ancora ad intervalli regolari.

Tutti i miscugli vengono testati in campo per anni da Istituti primari di ricerca e tutti i lotti produttivi sottoposi al controllo, sia prima che dopo il confeziona­mento, e ad intervalli regolari durante tutto il periodo di permanenza in ma­gazzino.

Ma... il risultato finale sta nelle mani del cliente.
Come per preparare un buon piatto non bastano ingredienti di qualità ma e indispensabile seguire le indicazioni per l'impiego e conoscere dei principi base, così per ottenere un bel prato e indispensabile attenersi a delle regole ben precise.

Eventuali clienti che lamentino fallimenti hanno probabilmente compiuto errori gravi durante le fasi di preparazione semina o di manutenzione del prato.
In questi casi e indispensabile per offrire supporto essere a conoscenza delle modalità corrette di operare e delle procedure che invece possono generare problemi.

Di qui il senso dello sforzo di Blumen di fornire un valido strumento per affron­tare in maniera costruttiva le problematiche piu comuni:

  • la scelta del miscuglio
  • la semina
  • la nutrizione
  • il taglio
  • l'irrigazione

FASE N° 1 - LA SCELTA DEL MISCUGLIO PIU' ADATTO

Individuare il miscuglio più adatto non e difficile, con due semplici passaggi di domanda-risposta cliente può individuare il prodotto che più risponde alla sua personale gerarchia di preferenze.
Le soluzioni prato sono organizzate in tre tipologie funzionali:

  • PRATI DECORATIVI: le sementi sono frutto di una selezione orientata a massimizzare la qualità estetica del prato.
  • PRATI CALPESTABILI (o resistenti): le sementi sono selezionate per massi­mizzare la resistenza all'usura, ossia al gioco ed al calpestio.
  • PRATI SOS: i prati di nuova generazione per risolverei problemi piu comuni del tappeto erboso.

Se il prato avrà prevalentemente una funzione ornamentale scegliere la soluzione nell'area PRATI DECORATIVI. Se il prato dovrà resistere al calpestio, per esempio in zone di soggiorno o gioco, scegliere tra le soluzioni PRATI CALPESTABILI

  • PRATI DECORATIVI 
  1. Prato Fiorito con Margherite
  2. Prato Fiorito Giapponese nano
  3. Dichondra
  4. Trifoglio nano
  5. Cynodon
  • PRATI CALPESTABILI 
  1. Prato Forte 
  2. Prato Forte Campo da gioco
  3. Prato Rustico
  4. Prato Forte Soleggiato
  5. Prato Forte Rigenerante
  6. Prato Forte più Rapido
  7. Prato Forte turbo
  8. Prato Forte Plus Idrosaving
  • PRATI SOS
  1. 3 in 1
  2. No Muschio
  3. Mix 2 in 1

LA SEMINA: tutto quello che devi sapere

quando seminare

QUANDO SEMINARE

I periodi di semina indicati sulla confezione di sementi sono la prima importan­te indicazione da rispettare. Le condizioni climatiche attese, nei periodi indicati sulla confezione, sono quelle che favoriscono una rapida germinazione ed una vigorosa crescita delle plantule.

E' per questo motivo che a seconda dell'am­biente climatico il medesimo miscuglio di sementi va seminato in momenti dell'anno diversi. II mancato rispetto di questa istruzione può compromettere ii risultato finale.

PRIMA DELLA SEMINA - Preparazione del terreno

COSA FARE
Prima di procedere con la distribuzione del seme e necessario verificare alcuni aspetti importanti:
  • La profondità del terreno

In generale lo strato di terreno dovrebbe essere profondo almeno 15 cm, per garantire la stabilità della vegetazione erbacea. Un bel prato si può ottenere anche su suoli profondi pochi centimetri, per esempio su coperture di garage interrati o tetti verdi, ma deve essere manutenuto con maggiore attenzione, perché sarà piu sensibile a siccità e agli estremi termici (gelo e gran caldo).

  • Le condizioni idriche (tendenza al ristagno dell'acqua)

Osservare ii terreno dopo una pioggia per determinare se vi siano eventuali zone in cui l'acqua piovana tende a per­sistere o a convergere. In questo caso e consigliabile mo­dificare le pendenze per evitare tali ristagni e favorire lo sgrondo delle acque superficiali (1-2% di pendenzasono sufficienti).Le pendenze  devono portare l'acqua lontano dall'abitazione/edifici o dal centro del prato.

  • La presenza di sassi ed altri detriti

E' consigliabile la rimozione dei sassi e dei residui dai pri­mi 5 cm di terreno, il prato sarà piu omogeneo e fruibile in sicurezza per qualsiasi attività (in particolare il gioco).

LA SEMINA

  • La presenza di infestanti: Le infestanti sono dei competitori molto aggressivi che impediscono la formazione di un prato omogeneo e funzionale. E'  pertanto sempre opportuno emettere in atto qualche sistema di lotta contro le erbe infestanti. Si può procedere per rimozione, estirpandole a mano o a macchina, oppure mediante diserbo chimico.In questo case scegliere un diserbante a largo spettro, non selettivo, e seguire le indicazioni di etichetta.
  • La struttura del terreno: II terreno deve essere lavora­to per miglio­rare la capaci­tà di trattenuta dell'acqua e dell'aria. Con questa operazione inoltre si minimizza la resistenza alla penetrazione delle radici. Dopo questa  operazione e oppor­tuno lasciare passare qualche gior­no (anche una settimana) prima di procedere con le fasi successive. Il terreno cosi ha mode di assestarsi e mostrare eventuali irregolarità, per esempio depressioni localizza­te, che vanno livellate prima della semina.

COSA NON FARE

  • II terreno non deve essere lavorato quando e troppo secco o troppo umido. Se il contenuto di umidità del terreno non e adeguato si rischierebbe infatti di danneggiarne la struttura.

COME VALUTARE IL CORRETTO GRADO DI UMIDITA'

Per capire se il contenuto di umidità del terreno e quello opportuno per procedere con la lavorazione, si può fare una prova. Raccogliere una manciata di terra, stringerla con forza tra le mani e poi provare a romperla con il pollice, se si frantuma facilmente in pezzi allora le condizioni sono quelle giuste per procedere. Nel caso in cui fosse troppo secco, risulterebbe difficile rompere il blocco, se invece fosse troppo umido si avrebbe un comportamento plastico.

IL GIORNO  DELLA SEMINA

COSA FARE   

  • Raffinare la superficie del terreno col rastrello per creare piccoli sol­chi per l'insediamento del seme e livellare il suolo.
  • Misurare l'area da seminare cal­colare la quantità di semente da applicare, in base alle dosi cons­igliate indicate sulla confezione. E' importante rispettare la dose indicata.
  • Distribuire il concime alla dose per metro quadro indicata per il miscuglio di sementi.
  • Mescolare bene ii contenuto della confezione prima di procedere alla semina. I miscugli sono composti da specie differenti, i cui semi variano per dimen­sioni e peso, perciò nella confezione possono depositarsi in modo disomogeneo. Effettuando questa operazione si otterrà un manto erboso piu omogeneo ed uniforme.
  • Seminare a spaglio, passando due volte in direzioni  incro­ciate, il seme va distribuito in maniera omogenea su tutta la su­perficie.

COSA NON FARE

  • Impiegare più semente di quella indicata sulla confezione. Abbondare non migliora il risultato, anzi può creare problemi, in quanto densità eccessive di giovani plantule incrementano il rischio di malattie.
  • Somministrare più concime di quello indicato nelle istruzioni d'uso. Aumentare la dose di concime per metro quadro non aumenta la qualità o la velocità di crescita delle piante ma significa spreco inutile di prodotto.

DOPO LA SEMINA

COSA FARE

  • Coprire il seme con del terriccio o della sabbia di fiume (2·3 mm) subito dopo la semina.Grazie a questa operazione si aiuta a proteggere il seme da sbalzi di umidità ed a mantenerlo in loco. Coprire ii seme è una operazione che favorisce la nascita della piantine. Non usare mai più di 4-5mm di materia­ le ed evitare di usare torba, terricci o compost.
  • irrigare a pioggia ii terreno seminato fino a bagnarne uno spessore di 2-3 cm, avendo cura che il getto d'acqua non sia violento e copra omogeneamente tutta la superficie. II terreno seminato va irrigato con queste modalità ogni giorno, per circa 10-15giorni. II tempo necessario per­ che le plantule comincino ad emergere.

Dopo la nascita delle piante, quando il verde comincia ad essere visibile, le irrigazioni vanno ridotte. Diversamente da quanto si pensi e meglio sempre
irrigare di giorno, anche nel pomeriggio. In questo modo oltre ad apportare acqua si raffredda il prato ed il terreno.

Solo in caso di caldo superiore alla media o di vento, ossia quando si verificano condizioni di forte evaporazione, irrigare con maggiore frequenza, per evitare il disseccamento del terreno in superficie.

COSA NON FARE

  • Eccedere nelle irrigazioni irrigare più di quanto descritto non migliora ii risultato ma al contrario incre­menta ii rischio di malattie. Provocando il ruscellamento dell'acqua in superficie, le sementi non ancora germinate galleggiando seguirebbero la corrente...
  • Non calpestare Non calpestare ii terreno fino al primo taglio dopo la semina, finchè le  piante non siano cresciute, limitare ii traffico al minimo per i primi mesi, fino a che il prato non sia completamente formato.Calpestare il terreno significa compattarlo e rendere piu difficile la crescita dei giovani apparati radicali e di conseguenza dell'intera pianta.

Qui troverete tutti i tipi di semina a nostra disposizione.

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