Cura del prato in autunno
Generalmente nella primissima fase del periodo autunnale, a partire dal mese di Ottobre, il clima è ancora mite e temperato, per cui è ancora piacevole trascorrere le giornate più soleggiate all’esterno.
E’ necessario quindi garantire un manto erboso ordinato e gradevole, applicando una semplice manutenzione ordinaria, aiutata dalle piogge più frequenti, in grado da ridurre notevolmente la fase di irrigazione.
Con l’avanzare della stagione autunnale è però inevitabile l’arrivo dei primi freddi ed è per questo che dovremo anticipare tutte quelle operazioni che ci permettono di preparare al meglio il prato a passare indenne l’inverno.
In autunno la presenza del muschio e del feltro sul prato è evidente, scopri come eliminarli.
Il muschio si presenta in maniera frequente nelle aree ombreggiate, umide e dove il terreno ha un pH basico.
E’ molto importante eliminarlo rendendo il terreno più libero e permeabile; inoltre eviteremo una ulteriore diffusione dovuta alla forte umidità invernale.
Come eliminare il muschio dal prato?
Possiamo ricorrere ad un prodotto a base di solfato di ferro che ha la proprietà di acidificare il terreno, oltre che cedere una buona quantità di ferro che nel tempo diventerà disponibile per le piante.
Il prodotto che consigliamo è il Concime Granulare con Ferro per Tappeti Erbosi, Green Top Rinverdente - Blumen
Dopo aver trattato il prato con il prodotto precedentemente suggerito, il muschio morto può essere eliminato in modo agevole con l’aiuto di un rastrello, il quale ci aiuterà anche ad eliminare il feltro.
Scarificazione: cos'è e come eseguirla in modo perfetto!
La scarificazione è un’operazione indispensabile e fondamentale per avere sempre un prato vitale e folto.
Grazie alla scarificazione infatti, il terreno sarà più permeabile favorendo una crescita del prato più fitta.
Questa operazione è consigliata farla 2 volte all’anno, in primavera e in autunno. Prima di effettuare l’operazione di scarificazione, bisogna attendere che i diserbanti o gli antimuschio abbiano fatto effetto, circa due settimane.<(p>
Gli attrezzi da utilizzare per questo tipo di operazione possono essere di tipo manuale o motorizzato.
Per quanto riguarda lo scarificatore manuale, chiamato anche arieggiatore, noi consigliamo: Arieggiatore manuale con ruote - con attacco rapido Combisytem – Gardena
Mentre per lo scarificatore motorizzato vi consigliamo: Arieggiatore Scarificatore a Scoppio per Prato - Optima 35 VB - 3 in 1 - Motore B&S 550 Series - 127c
In entrambi i casi, la modalità di utilizzo ottimale consiste nell’effettuazione di due passaggi incrociati, che garantiscono l’omogeneità del risultato finale.
Una volta arieggiato il terreno, è necessario spargere uniformemente qualche millimetro di terriccio fine, ideale per la semina, il quale sarà poi compattato passando più volte un rullo, incrociando anche in questo caso.
Concimazione e irrigazione del prato nei periodi autunnali.
La fase successiva, consiste in un operazione molto importante che riguarda la concimazione.
Aiuterà la ripresa vegetativa e una radicazione profonda oltre che a difendere il prato durante i mesi invernali, anche in presenza di forti gelate.
In genere per questi tipi di interventi, vengono consigliati concimi energici, ma equilibrati sotto l’aspetto dei macronutrienti, ad esempio: Rigenera prato - Sos Prato 2 in 1 - Semi Loietto Perenne a Rapida Crescita e Concime NPK
Essendo autunno, con l’arrivo delle prime acque, le irrigazioni di solito non sono necessarie, in caso di siccità si consiglia di irrigare il prato due volte alla settimana durante la mattina.
Cura del prato ad ottobre: Taglio e pulizia.
Con l’arrivo delle piogge e con l’abbassamento delle temperature, l’erba ricomincia a crescere in maniera più insistente.
Per mantenere il prato in ordine è necessario tagliarlo con una certa frequenza: almeno una volta a settimana.
Prima del freddo vero e proprio, generalmente ad inizio novembre bisognerà effettuare l’ultimo taglio dell’anno.
Per questo taglio è importante che non sia troppo basso, cioè che non superi i 5 cm, in modo da renderlo più resistente alle intemperie invernali, in quanto il suolo gelerà meno.
Ovviamente, se nelle adiacenze del prato vi è la presenza di alberi, è scontato che cadranno le loro foglie, posandosi sul prato stesso, per cui è importante anche raccoglierle con un rastrello a denti fini o con un aspiratore.