La piscina è sicuramente un’oasi di relax, un sogno che ognuno di noi vorrebbe coronare, in quanto è fonte di benessere, spesso però, per incuranza o per disattenzioni essa diviene una fonte di stress.
A prescindere dal tipo di trattamento e disinfezione dell’acqua, basterebbero dei pochi semplici passi e pochi controlli, fatti in modo intelligente e regolare, per rendere la vostra piscina una vera oasi di relax, senza stressarvi.
In questo articolo vedremo le soluzioni alternative al Cloro, per il trattamento dell’acqua della tua piscina. Parleremo di 2 alternative altrettanto efficaci: Ossigeno e elettrolisi a Sale.
Igienizzazione dell’acqua della tua piscina.
Igienizzare la piscina, vuol dire ridurre il numero di microorganismi patogeni e non patogeni presenti nell’acqua, fino ad ottenere un livello ottimale in grado di evitare rischi per la salute umana.
Il corretto dosaggio di prodotto è importante per minimizzare il rischio microbiologico.
Il disinfettante più utilizzato e l’unico permesso dalla normativa per le piscine pubbliche è il cloro, presente in varie forme, ma avente sempre come principio attivo l’acido ipocloroso.
Trattamento delle piscine senza cloro.
Sappiamo bene che il cloro rappresenta il più efficace ed economico igienizzante in commercio per il trattamento dell’acqua per la tua piscina ma sappiamo anche che se non gestito adeguatamente può causare irritazione degli occhi, mucose e rilasciare un forte odore pungente.
E’ per questo che vi illustreremo dei prodotti alternativi utilizzabili in piscina:
- ossigeno solido oppure liquido
- elettrolisi a sale
Trattamento dell’acqua della tua piscina con l’utilizzo dell’ossigeno.
L'ossigeno può essere solido quindi granulare o in pastiglie a rapida dissoluzione oppure liquido. Entrambe le soluzioni sono idonee per piscine private e spa.
L'ossigeno solido (persolfato) è un buon ossidante atto a distruggere molecole organiche mentre l'ossigeno liquido (acqua ossigenata) è indicato per chi ha un acqua ricca di metalli o allergia al cloro.
Entrambi non hanno un effetto prolungato nel tempo per questo è necessario mantenere un dosaggio costante.
L’ossigeno liquido va regolato attraverso pompe dosatrici o manualmente in piccole dosi giornaliere per avere un valore costante in vasca compreso tra 30/40 mg/l.
L’ossigeno granulare va aggiunto manualmente anche solo in piccole dosi giornaliere per avere un valore in vasca pari a 8 mg/l. Tale valore è misurabile attraverso il test kit di cloro utilizzando la pastiglia DPD 4, moltiplicando il valore risultante per 10, quindi dovrà essere un valore superiore ai 0,8.
Non dimenticare che con i trattamenti all'ossigeno il ph va mantenuto intorno a 7 ciò garantisce una maggiore efficacia del prodotto ed è anche importante abbinare una pasticca di flocculante ogni 15 giorni poiché a fronte di un potere disinfettante minore è necessario potenziare l'azione del filtro.
Infine un’alghicida specifico completerà il trattamento.
Le piscine private trattate con l’ossigeno devono avere una maggiore attenzione alla pulizia rispetto a chi usa i classici trattamenti.
Trattamento dell’acqua della tua piscina con l’elettrolisi a sale.
Un alternativa ai classici trattamenti, è l'utilizzo di sterilizzatori a sale.
In realtà questi sistemi utilizzano comunque cloro ma in questo caso il cloro viene prodotto direttamente in vasca mediante l'elettrolisi di ioni cloruro, ovvero sale.
Il sale di per se non ha nessuna azione disinfettante, ma serve perchè il cloro contenuto nel sale (cloruro di sodio) inattivo, tramite una serie di reazioni chimiche provocate dal passaggio di corrente nella cella dell’elettrocloratore, si trasformi in cloro attivo ai fini della disinfezione.
L'acqua della piscina quindi risulterà leggermente salata e necessiterà di un controllo costante di ph e quindi dosatori automatici per correttori di ph liquidi.
Nella piscina con acqua salata il sale viene sciolto nella vasca ad una concentrazione di circa 5 g/l.
Tenete presente che la componentistica metallo della piscina nonché la pompa di filtraggio e devono essere idonei all'acqua salata per evitare fenomeni di corrosione.
Saranno poi necessari dei trattamenti periodici con sequestranti appositi per evitare la formazione di incrostazioni.
P.S. Ricordate inoltre di verificare la normativa locale inerente ai valori limiti di calore ammesse nelle acque di scarico prima di installare questo sistema di disinfezione.