Se hai una piscina, sarai sicuramente consapevole che i valori del PH e del Cloro dell’acqua dovranno essere ottimali, per garantire una qualità dell’acqua perfetta soprattutto per evitare problemi alla salute per i bagnanti.
Giornalmente bisognerà monitorare i valori del PH e del Cloro presenti nell’acqua della tua piscina, tramite appositi tester e correggerli eventualmente con dei prodotti ad hoc.
Da premettere che il valore del PH è fondamentale, infatti tale valore dovrà essere compreso tra 7.2 e 7.6.
Assodato che tale valore sia in linea con i valori precedentemente descritti, bisognerà controllare il valore del Cloro.
Quanti tipi di cloro esistono?
Lo sapevate che esistono varie tipologie di cloro? Esiste il Cloro libero, il Cloro combinato e il Cloro totale.
Conoscere la differenza tra le varie tipologie di cloro, il cloro libero, il cloro combinato e il cloro totale è molto importante per garantire una qualità dell’acqua ottimale.
Analizziamo adesso le 3 tipologie di cloro presenti nell’acqua della tua piscina.
Cloro libero
Il valore del cloro libero si riferisce a tutti i composti a base di cloro, come l’acido ipocloroso e l’ipoclorito, i quali hanno un elevato potere disinfettante. Ovviamente, il cloro libero agisce in maniera efficace se il valore del PH è ottimale, ossia compreso tra 7.2 e 7.6.
L’acqua di piscina, per una ottima balneabilità, deve avere valori di cloro attivo libero compresi tra 1.0 e 1.5 ppm (mg/litro).
Cloro combinato
Quando il cloro libero agisce con l’acqua, si combina con i contaminanti, diventando cloro combinato, noto anche come clorammine.
A causa dei legami con gli elementi inquinanti organici e inorganici, il cloro libero diventa cloro combinato e ha una ridotta capacità di disinfettare e alte potenzialità di irritare occhi e cute.
E’ molto importante quindi avere l’acqua della piscina sempre pulita e ben filtrata, in grado di ridurre al minimo la quantità di elementi inquinanti in modo tale da non compromettere il lavoro del cloro libero, che come è risaputo è l’elemento disinfettante per eccellenza.
Per avere una piscina senza queste problematiche i valori di cloro combinato devono essere inferiori a 1 ppm (mg/litro).
Cloro Totale
In virtù della presenza di elementi inquinanti, organici e inorganici, presenti nell’acqua della piscina, è fisiologico che la misura del cloro totale sarà sempre superiore al cloro libero, poiché è la somma dei valori di cloro libero in aggiunta al cloro combinato.
Come avere i valori ottimali del Cloro?
Il nostro consiglio è quello di avere anzitutto il valore del Ph dell’acqua ottimale, ossia compreso tra 7.2 e 7.6.
Per regolare il Ph esistono dei prodotti chimici che sono in grado di alzarlo se risulta essere acido, ossia minore di 7.2 (Correttore Ph Plus granulare per acqua piscina) e di abbassarlo se risulta alcalino (Correttore Riduttore PH meno Granulare per piscina), ossia superiore a 7.6.
Il valore perfetto del Ph è propedeutico per la corretta efficacia del cloro e degli altri prodotti per il trattamento dell’acqua della piscina.
Una volta stabilizzato il valore del Ph, bisognerà avere l’acqua della piscina sempre pulita grazie ad un sistema di filtraggio adeguato in base alla capienza di acqua all’interno della vasca e di un robot manuale o automatico, il quale garantisce la pulizia del fondo, evitando la formazione di elementi organici e inorganici in grado di compromettere la corretta efficacia del cloro libero, facendolo così trasformare in cloro combinato, la cui somma forma il cloro totale.
Per cui avendo un’acqua priva di elementi inquinanti, si ha un valore di cloro libero perfetto, ossia compreso tra 1.0 e 1.5 ppm (mg/litro), il quale garantirebbe un maggiore potere disinfettante.